Impatto combinato dell’emicrania e dell’ipertensione indotta dalla gravidanza sul rischio a lungo termine di infarto miocardico prematuro e ictus
È noto che l’emicrania e l’ipertensione indotta dalla gravidanza ( PIH ) aumentino il rischio cardiovascolare. Tuttavia, l’evidenza è limitata sull’impatto combinato di emicrania e ipertensione indotta dalla gravidanza sul rischio di malattie cardiovascolari.
È stato esaminato l'impatto combinato di emicrania e ipertensione indotta dalla gravidanza sul rischio di eventi avversi cardiovascolari e cerebrovascolari maggiori ( MACCE ) prematuri ( di età pari o inferiore a 60 anni ), un endpoint composito costituito da infarto miocardico, ictus o morte dovuta a una di queste malattie.
È stato condotto uno studio di coorte basato sulla popolazione in Danimarca ( 1996-2018 ) tra le donne che avevano partorito almeno un figlio.
Questa popolazione è stata stratificata in 4 coorti: donne senza emicrania né ipertensione indotta dalla gravidanza, donne con emicrania, donne con ipertensione indotta dalla gravidanza e donne sia con emicrania che ipertensione indotta dalla gravidanza.
Come misura del rischio assoluto, è stata calcolata l’incidenza cumulativa a 20 anni di MACCE prematuro, trattando la morte per cause diverse dall’infarto miocardico e dall’ictus come un rischio concorrente.
È stata utilizzata la regressione di Cox per calcolare gli hazard ratio ( HR ) aggiustati a 20 anni di MACCE prematuro. Le donne senza emicrania né ipertensione indotta dalla gravidanza sono state la coorte di confronto.
Il rischio assoluto a 20 anni di MACCE prematuro è stato dell’1.3% per le donne senza emicrania e senza ipertensione indotta dalla gravidanza ( n=1.288.541 ), 2.2% per le donne con emicrania ( n=54.827 ), 2.8% per le donne con ipertensione indotta dalla gravidanza ( n=49.008 ) e 3.1% per le donne sia con emicrania che con ipertensione indotta dalla gravidanza ( n=3.140 ).
L'hazard ratio aggiustato del MACCE prematuro è stato pari a 1.66 per le donne con emicrania, 2.76 per le donne con ipertensione indotta dalla gravidanza e 2.41 per le donne con emicrania e ipertensione indotta dalla gravidanza.
Emicrania e ipertensione indotta dalla gravidanza hanno aumentato separatamente il rischio di MACCE prematuro. Il rischio di MACCE prematuro tra le donne che avevano sia emicrania che ipertensione indotta dalla gravidanza è stato simile a quello tra le donne solo con ipertensione indotta dalla gravidanza. ( Xagena2024 )
Hvitfeldt Fuglsang C et al, Neurology 2024;102(1):e207813
Gyne2024,Neuro2024,Cardio2024
Indietro
Altri articoli
Xagrid: rischio di trombosi incluso infarto cerebrale in caso di interruzione improvvisa del trattamento
L'Agenzia europea per i medicinali ( EMA ) e l’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ), hanno informato gli operatori...
L'infarto miocardico e la malattia infiammatoria sistemica aumentano il rischio di mortalità nei giovani adulti
I pazienti di età pari o inferiore a 50 anni che hanno sofferto di un infarto miocardico e hanno malattie...
Acido Linoleico plasmatico e dietetico e rischio a 3 anni di diabete di tipo 2 dopo infarto miocardico: un'analisi prospettica nella coorte Alpha Omega
E' stato studiato l'Acido Linoleico dietetico e le concentrazioni plasmatiche in relazione al rischio di diabete di tipo 2 nei...
Colesterolo LDL elevato e aumento del rischio di infarto miocardico e malattia cardiovascolare aterosclerotica in individui di età compresa tra 70 e 100 anni
I risultati di studi storici suggeriscono che un colesterolo LDL elevato non è associato a un aumento del rischio di...
Associazione tra terapia intravitreale anti-VEGF e rischio di ictus, infarto miocardico e morte nei pazienti con degenerazione maculare senile essudativa
Gli studi attuali che hanno valutato il rischio di ictus, infarto del miocardio e decesso nei pazienti sottoposti a terapia...
I fattori di rischio tradizionali potrebbero non spiegare l'aumento dell'incidenza di infarto del miocardio nella sclerosi multipla
È stato confrontato il rischio di infarto miocardico acuto incidente nella popolazione affetta da sclerosi multipla e una popolazione abbinata...
Infarto miocardico silente e rischio a lungo termine di insufficienza cardiaca
Sebbene l'infarto miocardico silente rappresenti circa la metà del numero totale di infarti miocardici, il rischio di insufficienza cardiaca tra...
Rischio maggiore di demenza vascolare nei pazienti sopravvissuti a infarto miocardico
L’aumento del rischio di demenza dopo infarto miocardico può essere mediato da fattori di rischio condivisi ( ad esempio, aterosclerosi...
La malattia infiammatoria intestinale correlata ad aumentato rischio di infarto miocardico
Uno studio ha dimostrato che i pazienti con malattia infiammatoria intestinale sono a maggior rischio di infarto miocardico. L'infiammazione cronica è...